venerdì 15 ottobre 2010

Fine - Marco Aru


In quell'istante ogni cosa ebbe fine.
Finirono i soldati
caduti in mille fosse,
finirono le piogge
asciugate dalla sabbia
finì la gioia delle genti
soffocata nel dolore
e l'amore di una donna
assorbito dal rancore.
Finì il bianco
sporcato dalla cenere
e il nero
affinchè non ci sia notte.
Il mare cadde dentro un buco
e le montagne si abbassarono
a dismisura crebbero pianure
e gli anni di un bambino.
Finì lo stato d'incoscienza
finì il voler bene
i lettori terminarono
i libri s'incendiarono.
Le nubi presero il volo
trascinando le pozzanghere
la mela marcì
dando vita e morte a un grosso verme.
Finì il nostro amore
così com'era iniziato
anonimamente all'improvviso
come un pasto che è avanzato.
Finirono i tuoi sguardi
le mie mani su di te
ma non finirono i ricordi
ciò che io provo per te.
Questo è quel che siamo stati
questo è ciò che resteremo
la Fine che non ci ha aspettati
perchè la Fine non ha freno.
Ti conquista
ti sovrasta
ti decapita il momento
perchè è la Fine che comanda
che pone fine all'argomento.
Perchè financo la memoria
se ci pensi ha il suo destino
quello di diventare storia
che si ricorda col sorriso.

Parole - Marco Aru


Ho scritto un mare di parole in una spiaggia
Aspettando che il vento le portasse via
Che il sole caldo le asciugasse.
Sono tutte quelle che non ti ho mai detto
Quelle masticate confusamente
Altre trattenute dall’imbarazzo
Molte dimenticate dentro un’emozione.
Ho atteso la notte per unirle
Le ho messe in fila nella sabbia umida
Alcune sono sbagliate
Altre hanno perso valore
Certe inciampano in lettere mai spedite.
Estratte e messe insieme
Mi hanno dato la profondità di un errore
Non ho avuto il tempo di rimpiangerle
Un’onda sensata le ha portate via.
Ora galleggiano nel mare
Un pesciolino le ha scontrate
E hanno reso argentea la sua coda.
Un altro le ha assaggiate
Rendendo dolce la sua bocca.
Poi il fondale le ha inghiottite
Portandole con sé a riposare.

giovedì 7 ottobre 2010

Pioggia - di Marco Aru


Uno scrosciar di pioggia
rende dolci le mie lacrime
ma è acqua nell'acqua
che tutt'al più confonde.
Spegne però il mio ardore
semplifica il mio spirito
ammansisce il mio dolore
restituisce colorito.
Ha lavato un mio ricordo
e ora è steso ad asciugare
lo riguardo da lontano
che si diverte a ritornare.
Come un treno sui binari
ho percorso la tua vita
rispettando anche gli orari
di una storia già finita.
Tutto il male che mi hai fatto
l'ho nascosto in un cassetto
per non perdere la faccia
per non perdere il rispetto.
Ma ho sventolato le tue frasi
i tuoi "ti amo", i tuoi "ti adoro"
che quando il mondo mi consuma
le rileggo e mi ristoro.
Ci sono giorni lenti e bui
in cui ti penso e ti rivoglio
ma sono solo istanti in cui
l'Amore supera l'orgoglio.
Ma poi capisco che è Passato
noioso ormai da ricordare
e riappendo l'odio in sgabuzzino
perché ho un mondo qui da am

Azzurro d'occhi - di Marco Aru



Se l'opale dell'azzurro è tenero lo è perché ama...confusamente?
Il chiaro di luna sembra aspettare un cuore che saprà capirlo.
Sorride al cuore amante la dolcezza del cielo azzurro,
come un perdono per la sua follia.
Se l'azzurro dei tuoi occhi è triste come un dolce ostinato rammarico,
lo è perché ama ciò che non è di tale mondo?
Amare è triste...
Occhi vaghi
occhi avidi
occhi profondi
vuoti purtroppo.
Come profondi e vuoti sono i cieli.
E l'azzurro tenero pallido è una menzogna
nell'opale
nel cielo
e nei tuoi occhi

Disilluso - di Marco Aru



Ho nascosto dentro le scarpe il cammino fatto
e ho svelato al mondo la mia irrequietezza
combatto ogni giorno una guerra persa
contro un esercito dal colore dei tuoi occhi.
Ora vivo dentro un ricordo
con un sacchetto pieno di menzogne
ho la tristezza di quello che ha capito
e due strati di rabbia dentro il cuore.
Senza alcuna speranza di pioggia attendo le nuvole
convinto che la distanza non ci possa celare
mi nutro di ricordi e vivo delle mie agonie
seduto su uno scoglio che porta il tuo nome.
Dentro un bicchiere di vino rosso
ho cercato invano la prova del tuo amore
affacciato al balcone delle tue bugie
ho visto chiaramente che cos'era la Morte.
Come l'ingenuo del giorno prima ho pensato:
"Tieniti la mia anima, perfino il mio cuore.
Ma ridammi indietro tutte le mie parole
quelle che ti ho detto prima di vivere
quelle che ho pensato prima di morire".