martedì 9 dicembre 2008

Fornaroli, un fuorigioco e tanta ignoranza

Domenica 7 Dicembre si è disputato il derby di Genova, Sampdoria-Genoa. Le cronache hanno consegnato alla storia la vittoria genoana. Dopo 7 anni il Genoa rivince un derby. Fin qui tutto sembra normale. In realtà le polemiche per quella vittoria si trascinano ancora oggi. E' l'80 della ripresa. Su una punizione per la Samp Del Vecchio spizzica di testa servendo Fornaroli, che da due passi infila in rete. 1 a 1? No, perchè l'arbitro Farina annulla. Perchè? Fuorigioco. Il dopopartita è infuocato. Marotta, Direttore Sportivo della Samp, e Mazzarri, allenatore, parlano di grossolano errore che toglie un punto alla Sampdoria. Sulle reti pubbliche e private si grida allo scandalo. Perfino il Designatore arbitrale Collina riconosce che il gol probabilmente era valido. Il piede sinistro di Biava tiene in gioco Fornaroli. Gli ultimi a mettere il cappello su questa svista arbitrale sono quelli di "Striscia la Notizia" (il Direttore Antonio Ricci è sampdoriano). Ma qual'è la verità?
Se il guardalinee avesse segnalato il fuorigioco di Fornaroli hanno ragione i sampdoriani; il gol era valido. Il problema è che il guardalinee non ha segnalato il fuorigioco di Fornaroli, ma quello di Del Vecchio in partenza.

Quando parte la punizione Del Vecchio è davanti a tutti. Di 70 centimetri. 70 centimetri nel calcio e per un guardalinee che deve vedere un fuorigioco sono un'enormità. Nella diretta si è sentito chiaramente che il fischio di Farina arriva prima che Fornaroli tocchi il pallone. E allora come mai nessuno se ne è accorto? E' semplice. Tutte le Tv (ad eccezione di Primocanale in Liguria e Italia1) hanno mostrato solo la parte conclusiva dell'azione. Svista? No. Ignoranza.
In ogni disciplina bisogna avere quel po' di discernimento che permette agli individui di mettersi in discussione. Questo accade per OGNI DISCIPLINA! Tranne nel Calcio. Nel Calcio qualsiasi ignorante può metter bocca senza capire quello che sta dicendo. Il problema era molto semplice da risolvere, bastava chiedere a Farina quale fuorigioco aveva fischiato, se quello di Del Vecchio, fuorigioco netto, o quello di Fornaroli. Fatti i rilevamenti (per una partita di Calcio! Boh!) ci si sarebbe accorti che aveva ragione l'arbitro.
Con buona pace di Marotta, Mazzarri e Antonio Ricci.


venerdì 5 dicembre 2008

Berlusconi e l'IVA di Sky

Dieci giorni fa Sky TG24 chiede ai suoi telespettatori:"Che ne pensate delle misure anticrisi adottate dal governo?" La gente ritiene che siano sbagliate e insufficienti. Il giorno dopo Bonaiuti, il portavoce di Berlusconi, protesta contro Sky ritenendo il governo danneggiato. Il Direttore di Sky il giorno dopo gli risponde da "Il Foglio", considerando che qualche giorno prima anche il governo aveva spacciato televoti per sondaggi ufficiali, solo che allora erano favorevoli al governo e nessuno protestò.
Una settimana dopo questa diatriba, il governo aumenta l'Iva a Sky, portandola al 20%. Ma gliela aumenta in silenzio, senza dire nulla a nessuno. Tutto si viene a sapere perchè Mediaset protesta (protesta di facciata). Così anche Sky viene a sapere che sarà tassata per 210 milioni di euro, contro i 3 di Mediaset. Quando i giornalisti chiedono lumi al premier, questi risponde che non ne sapeva niente. E' difficile da credere. Anche perchè i vertici di Mediaset sapevano tutto e, a quanto dicono le cronache, Berlusconi era presente al Consiglio dei Ministri dove si deliberava la Legge.
Così Murdoch (come aveva fatto Berlusconi negli anni '80 quando alcuni Pretori bloccarono le emissioni video delle sue Tv) scatena un attacco diretto contro il governo sottoforma di spot pubblicitari che hanno l'obiettivo di suscitare l'indignazione generale.
Il Premier dice che anche Mediaset ci rimette, quindi non c'è conflitto d'interessi. La verità, come al solito, è un'altra. Sky viene tassata per 210 milioni di euro, mentre Mediaset soltanto per 3,6, se gli va male. Anche perchè questo aumento dell'Iva non vale per la payperview di Mediaset Premium, che infatti si sbizzarrisce in offerte di ogni tipo per quegli spettatori che eventualmente vorrebbero lasciare Sky, costretta dall'Iva governativa ad alzare il prezzo di almeno il 10% se non ci vuole rimettere.
Il Premier dice che l'Iva al 10% chiesta a Sky era un regalo dei comunisti fatto nel 1995. Ma nel '95 al governo non c'erano i comunisti, ma Lamberto Dini, (oggi Casa delle Libertà) che tradì Berlusconi, appoggiato dalla Lega e dal centrosinistra. Nel 1995 non esiteva neanche Sky. C'era Tele+, fondata da Berlusconi che la diede in mano ai suoi Manager. Ebbene, quanto pagava d'Iva Tele+? Il 4%. Che schifo ragazzi! Nel 95 Dini voleva portarla al 19, ma i Manager Fininvest protestarono e l'Iva restò al 4 per qualche tempo. Dopodichè il centrodestra fece passare un emendamento con l'aiuto di Rifondazione e l'Iva si attestò sul 10% odierno.
Berlusconi cedette Tele+ a Murdoch qualche anno dopo, che i ritrovò l'Iva al 10.
Ricapitolando, fu Berlusconi con l'aiuto del suo partito e di qualcos'altro (quell'atto parlamentare fu indagato per presunta corruzione. Secondo la Procura di Milano, che rintracciò un fax, il Manager Fininvest Sciascia, condannato per tangenti alla Guardia di Finanza, fece pressioni sul Ministro Formica, e l'Iva rimase al 4%) a fare quel regalo a Murdoch, non i "comunisti".
E' vero che Prodi voleva rivederla su ordine della Comunità europea (che altrimenti ci avrebbe sanzionato), ma non ha detto nessuno che andava portata al 20%, anche perchè in Europa nessuna Tv satellitare paga il 20% d'Iva. Nessuna, neanche Mediaset Premium.