martedì 16 settembre 2008

11 settembre - i video del pentagono sono falsi

L'analisi scientifica dei fotogrammi presentati dal Pentagono come prova di quel che avvenne l'11 Settembre. Naturalmente è tutto falso, tutto costruito.

11 settembre 2001 - (torri gemelle) particolari strani

Tutte le cose che il governo americano, i giornali e la Tv non ci hanno detto nè fatto vedere. Chi era responsabile della sicurezza, gli operai che hanno armeggiato con casse e fili elettrici durante il week end prima dell'11 Settembre, il rinnovamento urbano, la polvere velenosa e le assicurazioni del comune di New York....

sabato 13 settembre 2008

11 Settembre 2008: settimo anniversario di un tradimento.

"Il vostro Governo vi ha tradito, ed io non faccio eccezione".
Richard Clarke, Consigliere della Casa Bianca.
Di cosa stava parlando?

L'AEREO SUL PENTAGONO

Questa conversazione è stata registrata prima che il primo aereo si schiantasse sulla prima Torre. Quelli che parlano sono un controllore di volo dell'aereoporto di Boston, e l'addetto radio della difesa aerea americana del NORAD. Il contenuto è raccapricciante.

Boston - "Qui Boston TMU, abbiamo un problema, un aereo dirottato verso N.Y.. Occorre che facciate decollare dei caccia per darci una mano".
NORAD - "Sul serio, o si tratta di un'esercitazione?"
Boston - "Non è un'esercitazione, non è una prova".
Nel frattempo il primo aereo centra la Torre Nord.
NORAD - "Volete richiedere il decollo di un caccia?"
Boston _"Oh Dio....non lo so! E' una decisione che qualcuno dovrà prendere..........."
NORAD - "Uh, sì, è che qua..........sono andati via tutti................
Non ci furono decolli di caccia quella mattina, tutti gli aerei della difesa americana erano in esercitazione. Così il presunto volo che si schiantò sul Pentagono ebbe tutto il tempo di allontanarsi dal suo obiettivo di svariate centinaia di chilometri per poi virare e tornare indietro fino allo schianto.



9:38 Arlington, Virginia - Si presume che Hani Hanjour, il dirottatore pilota dell'aereo che si schiantò sul Pentagono, abbia eseguito una virata di 330 gradi a 880Km/h scendendo di 2.100 metri in due minuti e mezzo fino a far schiantare l'AA77 al piano terra del Pentagono.
Ross Wittenburg, esperto pilota, che aveva portato tutti gli aerei schiantati l'11 Settembre, dice:
"Il volo 77 (quello del Pentagono) non può aver volato alla velocità che dicono loro stallo. Quell'aereo doveva cadere prima.................."
Hani Hanjour, il presunto pilota, a detta del suo istruttore non sapeva pilotare un CESSNA 172. A detta delle autorità aveva però il certificato da pilota, rilasciato da una presunta scuola dell'Arizona. L'istruttore dice che Hanjour era andato da loro per noleggiare un piccolo aereo, ma dopo la prova di routine, vedendo come pilotava, loro si rifiutarono di dare in mano a quest'uomo un aereo. Credete ancora che sul volo 77 ci fosse Hani Hanjour? Inoltre.
I controllori di volo di Dulles vedendo nei monitor di servizio la virata compiuta dal presunto terrorista nel AA77 pensarono che si trattasse di un velivolo militare. Ancora.
Il 22 Novembre 2004 un jet privato in volo per Houston che andava a prendere George Bush senior, tagliò un unico palo della luce e si andò a schiantare prima dell'atterraggio. L'ala si strappò a causa dell'impatto seminando rottami per 90 metri. Il volo sul Pentagono ne strappa 5 ma, tuttavia, continua la sua corsa e si schianta contro la facciata senza lasciare sul prato antistante nemmeno una rondella. Ma un aereo contiene parti talmente dure che non si sfasciano completamente neppure cadendo da 10.000 metri! Dove sono i motori, la sezione di coda, la fusoliera, le ali eccetera eccetera? Sciolti dal calore. Un calore strano, sì, perché la facciata colpita non crolla subito, ma dopo parecchie ore. Le finestre della facciata sono intatte, con addirittura i vetri ancora su. Dentro il Pentagono l'aereo non c'è. Qualcosa verrà portato via dai militari il giorno dopo, ma è coperto da un telo blu.





















Dicevamo. La versione ufficiale è quella delle due torri; il calore del kerosene ha sciolto tutto. Non ditelo ad un chimico, vi riderebbe in faccia.Ma se il calore era così intenso da sciogliere un jumbo jet, come hanno fatto gli investigatori a identificare 184 dei 189 corpi trovati (secondo loro) al Pentagono? Semplice, il laboratorio era lo stesso che ha identificato le vittime di Shanksville, cioè, dell'aereo che non è mai caduto. Fatevi domande, pretendete riposte.
Ma com'è fatto un Boeing 757? Ha due motori Pratt & Whitney costruiti con leghe di acciaio e titanio, hanno un diametro di 2,74 metri, sono profondi 3,66 metri, e pesano 6 tonnellate ciascuno. Ora, il titanio fonde a 1,688 gradi. Il carburante di un aereo, noto come kerosene, può mantenere una temperatura costante massima di 1120 gradi dopo 40 minuti, ma solo se il carburante viene rinnovato. Ricordatelo anche quando parleremo delle due torri. Ma, in realtà, quasi tutto il carburante brucia al momento dell'impatto. E' impossibile scientificamente che 12 tonnellate di acciaio e titanio ( solo i motori dell'aereo) siano state polverizzate dal fuoco prodotto dal kerosene. Per scioglierlo bisogna buttarlo in un altoforno da fonderia. Ma allora dove sono andati a finire? La Rolls Royce (che costruisce i motori Pratt & Whitney), interpellata, disse che i motori mostrati alle telecamere non sono gli stessi del volo AA77.
Karl Schawrtz, Presidente della Patmos & NanoTechnologies LLC - Security Sistems, affermò che il pezzo fatto rinvenire al Pentagono e spacciato per quello di un Boeing, altro non era che parte di un motore JT8D turbojet di un A3 ScottWarriors della Usa Air Force, noto come Raytheon. Un caccia militare. Molti testimoni sentirono infatti odore di cordite, componente esplosivo di alcune armi fra cui i missili Cruise. Non sono i soli dubbi. Guardate queste foto.

























Quello a sinistra è il foro d'entrata al Pentagono, quello a destra il buco lasciato da un missile Cruise nell'abitazione di Slobodan Milosevic, a Belgrado. E' impressionante quanto si somigliano.
In realtà quasi tutti i testimoni parlarono di un aereo molto piccolo, senza finestrini (?) e senza ali(!) Ma che razza di aereo sarebbe? Un missile. I testimoni, come la Gallop, furono intimiditi e costretti a dire ciò che voleva il governo. Se io non sono nel giusto, perché l'FBI non mostra i video registrati dalle videocamere di sorveglianza del Dipartimento dei Trasporti della Virginia o dello Sheraton Hotel che ripresero tutto e che loro hanno immediatamente sequestrato? Rilasciarono solo due fotogrammi nel quale non si vede nulla a parte una palla di fuoco che è, comunque, incompatibile con l'esplosione di un aereo. Ma l'aereo non si vede. L'aereo non c'è.




LE TORRI GEMELLE




Innanzi tutto bisogna vedere se la versione ufficiale è plausibile. Potevano dei dirottatori con poca esperienza di volo e senza aiuti radar dirottare gli aerei e portarli a schiantarsi contro le Twin Towers? Guardate questo video.




Aerei guidati da terra? E' molto probabile.


"C'erano esplosioni dappertutto. Sono convinta che ci fossero piazzate delle bombe in tutto l'edificio, e che qualcuno da un posto di comando stesse eseguendo delle detonazioni", Teresa Veliz, 47° piano, Torre Nord.
9:59 Crolla la Torre Sud. In circa 10 secondi. 29 minuti più tardi la Torre Nord la segue, anch'essa in 10 secondi. Più tardi, quel pomeriggio, alle 17:20, il WTC7, un complesso di edifici di 47 piani distante 91 metri dalla Torre Nord, improvvisamente crolla. Fra gli inquilini dell'edificio troviamo la CIA, il Dipartimento della Difesa, l'IRS, i servizi segreti e il bunker d'emergenza del Sindaco Giuliani. La Security & Exchange Commission usava l'edificio come archivio per 3-4000 fascicoli relativi ad investigazioni su Wall Street. L'edificio 7 fu l'unico a venire giù. In 6 secondi. Dritto. Come le due Torri. Tutti gli altri edifici intorno, alcuni molto più vecchi del WTC7, rimasero intatti e abitabili. Come una demolizione controllata. La spiegazione ufficiale? Detriti caduti dalla Torre Nord ( a 91 metri di distanza) hanno generato un incendio interno, che diede fuoco a svariate taniche di carburante contenute nell'edificio. Nessuno si è accorto di questo immane incendio. Perché era piccolo. Proprio piccolo. Se ciò fosse vero, il WTC7 sarebbe il terzo grattacielo nella storia a crollare per un incendio. Gli altri due sono le Torri Gemelle. Tantissimi altri grattacieli presero fuoco (a Los Angeles il 4 Maggio 1988,l'Empire State Building, il 14 Febbraio 1975 la stessa Torre Nord del WTC, il 23 Febbraio 1991 un grattacielo di Philadelphia, che bruciò per più di 19 ore senza crollare, il 17 Ottobre 2004 un grattacielo di 56 piani in Venezuela bruciò per più di 17 ore e l'incendio devastò 26 piani arrivando fino al tetto) ma nessuno di loro crollò. Il 26 Febbraio 2005 il Windsor Building di Madrid, una torre di 32 piani in cemento armato, è bruciata per 24 ore. Gli ultimi 10 piani sparirono, ma il grattacielo restò in piedi. E' possibile che due dei grattacieli più moderni per struttura, ultimati nel 1973, bruciando perifericamente su quattro piani per 56 e 103 minuti possano crollare completamente a terra? E per cosa? Per 37.854 litri di kerosene?
Sarebbe come bruciare una putrella di sostegno con una tanica di benzina.
E' singolare che la Torre Sud sia crollata per prima. L'aereo la colpisce fra il 78° e il 82° piano, prendendola sullo spigolo a sud-est, e spargendo fuori dall'edificio il grosso del carburante in una spettacolare palla di fuoco. Ma la Torre Nord era stata colpita in pieno, e stava bruciando da 18 minuti di più! Inoltre.
Come mai le Torri ci mettono così poco a cadere? La legge di Galileo sulla caduta dei corpi calcola il tempo che impiega un oggetto a cadere da una certa distanza, in caduta libera. Tempo(s)= radice quadrata di (2xdistanza(m)/9,81). La Torre Sud era alta 415 metri. Operiamo: Tempo=radice quadrata di (2x415/9,81=9,2 secondi. 200.000 tonnellate d'acciaio sono venute giù in poco più di 10 secondi, cioè, in caduta libera. Il pezzo più grande era di alcuni metri. 552.500 metri cubi di cemento si sono polverizzati.
Van Romero, vice Presidente per l'istituto di Ricerca Tecnologica Mineraria del New Mexico, dice:
"La mia opinione, basata sui filmati, è che vi fossero alcune cariche esplosive all'interno degli edifici che hanno causato i crolli. I crolli sono stati troppo precisi perchè possano esser stati causati dall'impatto degli aerei". Ma 10 giorni dopo, sorridendo ai giornalisti: "Certamente è stato il fuoco a causare il cedimento strutturale".
Hyman Brown, costruttore del WTC, sostiene che i grattacieli erano progettati per resistere a tutto; uragani, venti forti, bombardamenti e impatti con gli aerei.
Kevin Ryan, che ha fornito l'acciaio, dice che era certificato ASTM E119. In due parole, non poteva cadere sciogliersi. Poi aggiunse:"Questa storia non ha senso". Tre giorni dopo aver fatto queste dichiarazioni Kevin Ryan fu licenziato.
A guardare le immagini i crolli delle tre Torri sembrano, e probabilmente sono, demolizioni controllate. Le Twin Towers si afflosciano su se stesse ricadendo verticalmente. Non si accasciano da un lato qualunque, come un incidente casuale indurrebbe e secondo la seconda legge della termodinamica, ma rimangono in perfetto equilibrio come se le strutture portanti cedessero contemporaneamente spaccando il millionesimo di secondo. Basterebbe che un pilastro portante si accasciasse un secondo prima o uno dopo per far crollare gli edifici da un lato. E invece no. Giù dritti dritti. Come una demolizione controllata.
Molti testimoni sentirono esplosioni venire dai piani sotterranei. I federali che erano lì parlarono di esplosioni che non c'entravano nulla con gli aerei. George Turi, un caposquadra dei pompieri, ha parlato di "esplosioni secondarie", ed ha portato via i suoi uomini convinto che oltre all'aereo i terroristi avessero piazzato anche delle bombe all'interno degli edifici. "Un secondo dispositivo era sicuramente piazzato negli edifici", disse ai giornalisti.
Un impiegato affermò:"Stavamo scendendo dall'ottavo piano, quando ci fu un'esplosione che ci respinse indietro, dentro gli uffici dell'ottavo piano". Ottavo piano? Ma l'incendio era fra il 78° e l'82° piano! Distante fra i 250 e 300 metri!
Prima del secondo crollo molti videro dei bagliori all'interno dell'edificio, seguiti da crepitii esplosivi, come una sorta di bombe a grappolo. Quindi venne giù tutto. Willy, un inserviente che lavorava da 20 anni al WTC era nel sottolivello 1 quando la Torre Nord fu colpita.
"All'improvviso sentimmo boom! Pensai fosse un generatore che era saltato nel seminterrato, ai piani inferiori. Stavo per dirlo quando ci fu una seconda esplosione. Proprio dall'alto. Abbastanza distante. Le esplosioni erano nitidamente separate. Una sotto e l'altra, a centinaia di metri di distanza, sopra. Quando ne parlai loro dissero che c'erano così tante cucine nell'edificio...............Io risposi che l'edificio era una costruzione di classe A, e dubito ci fosse del gas da cucina, è vietato. Fino ad oggi nessuno mi ha saputo spiegare che cos'erano quelle esplosioni".
Nell'atrio della Torre Nord (sì, nell'atrio, a 400 metri di distanza dall'impatto degli aerei) non solo le finestre furono distrutte, ma saltarono via addirittura i rivestimenti in marmo. Non può essere reverbero, l'impatto dell'aereo era distante almeno 350 metri, e gli ascensori (sui quali si tentò di far ricadere la colpa invocando una poco probabile colata di fuoco), erano chiusi ermeticamente. In una intervista diversi membri della squadra 7 dei pompieri parlano apertamente di detonazioni a catena, piano per piano. Il pompiere Louie Cacchioli disse a "People Weekly": "Stavo portando i pompieri con l'ascensore su al 24° piano per evacuare gli impiegati. Durante l'ultima salita esplose una bomba. Tutti noi pensavamo ci fossero bombe piazzate nell'edificio".
L'autorità portuale bloccò per più di un anno la divulgazione su nastro delle conversazioni dei pompieri sul luogo del disastro. Nel Novembre del 2002 il nastro fu rilasciato al "New York Times" e ad altre testate. Era tutto un commento sul susseguirsi di esplosioni che avvenivano dentro gli edifici, neanche il WTC fosse un magazzino di bombole di gas!
Quelle esplosioni non erano di gas, erano bombe.
Quasi tutti i pompieri parlavano di esplosioni, di lampi improvvisi, di detonazioni e demolizioni controllate.






Mark Loizeaux, Presidente della "Controlled Demolition Inc., dichiarò che nel sotterraneo del WTC, dove le 47 colonne portanti s'innestavano nel terreno roccioso, "punti caldi di acciaio letteralmente fuso furono scoperti a più di un mese di distanza dall'11 Settembre". Queste zone incredibilmente calde furono trovate alla base del pozzo dell'ascensore, 7 piani sotto terra! Lì il fuoco degli aerei non c'è mai arrivato! Aggiunse che la stessa condizione fu riscontrata anche negli altri due edifici. Inoltre.
In tutti i video che mostrano demolizioni controllate si notano esplosioni prorompere dagli edifici a 20-30 metri dal fronte del crollo (guarda il video sopra). Sono simili a sbuffi, sbuffi di fumo. Anche al WTC si possono notare.
Vi starete chiedendo; ma se c'erano delle bombe negli edifici, come ci sono arrivate?Ben Fountain, un analista finanziario che lavorava al WTC, dichiarò al "People Magazine" che "nella settimana che precedette l'11 Settembre ci furono diverse, improvvise ed insolite esercitazioni, in cui intere sezioni delle due Torri e dell'edificio 7 furono evacuate per "motivi di sicurezza".Daria Coard, una guardia della Torre Nord, disse al "Newsday" che "addetti alla sicurezza avevano lavorato con turni di 12 ore giornaliere per due settimane prima dell'11 Settembre ma, giovedì 6, i cani fiuta-esplosivo furono improvvisamente allontanati dagli edifici".
Chi ha autorizzato tutto questo? Il fratello del Presidente Bush, Marvin, era membro del Consiglio d'Amministrazione di SECURACOM dal 1993 fino all'anno fiscale 2000. SECURACOM (ora STRATESEC) è una compagnia di servizi di sicurezza elettronici, finanziata dalla "Kuwait-American Corporation", che fornì sistemi di sicurezza alla United Airlines, all'aereoporto internazionale di Dulles e, dagli inizi degli anni '90 fino all'11 Settembre, anche al WTC. Marvin è anche l'ex direttore della HCC INSURANCE HOLDINGS, che assicurò parti del WTC durante l'11 Settembre. Ma nessuno parlò. Il Sindaco Giuliani ordinò lo sgombero dei detriti facendoli portare oltreoceano (più probabilmente dentro) prima che gli investigatori potessero esaminarli, magari, che so, avrebbero trovato tracce d'esplosivo. In pratica hanno alienato la scena del crimine, e poi hanno fatto sparire le prove. L'unica società ammessa nel sito fu la "Controlled Demolition Inc.", guarda caso la stessa società che rimosse i detriti anche nel sito dell'attentato ad Oklahoma City, nel 1995. Ma non finisce qui.

Il 15 Luglio del 2001 la "Controlled Demolition Inc." demolì due cisterne da 120 metri l'una risalenti alla II Guerra Mondiale. La demolizione fu eseguita senza ragioni apparenti, e attirò numerosse lamentele nel circondario. L'area è ancora libera oggi, e una giutificazione non è mai stata fornita. Ciònonostante penso che quanto sia accaduto al WTC sia piuttosto chiaro; è stato tirato giù tramite una demolizione controllata. E' stato un attacco psicologico al popolo americano, portato a termine con precisione militare. Questo non deve stupire più di tanto.

Nel 1962 Lyman Lemnitzer, Capo di Stato Maggiore, presenta un piano al Minitro della Difesa Robert McNamara denominato "OPERAZIONE NORTHWOODS". Il piano proponeva di architettare attacchi terroristici nell'area di Guantanamo, per offrire un pretesto per un intervento militare contro Cuba. Il piano includeva:

  1. la diffusione di false voci che accusavano Cuba di produrre trasmissioni radio clandestine.
  2. infiltrare pie di eili cubani nelle basi americane per compiere attacchi
  3. scatenare disordini nelle basi americane.
  4. sabotare depositi di munizioni USA e appiccare incendi.
  5. sabotare navi e aerei americani nelle basi
  6. bombardare le proprie basi.
  7. affondare una nave USA e celebrare funerali per vittime immaginarie.
  8. scatenare una campagna terroristica a Miami, Florida, Washington D.C.
  9. distruggere aerei telecomandati, anche di linea, nelle acque territoriali cubane. I passeggeri, in realtà agenti federali, sarebbero stati fatti passare per studenti di college in vacanza. Un aereo, dalla base USA di Eglin, sarebbe stato pitturato e numerato per divenire l'esatto duplicato di un aereo civile immatricolato di proprietà di una società di facciata della CIA a Miami. Il duplicato sarebbe stato sostituito col vero aereo e caricato coi passeggeri. Il vero aereo sarebbe stato trasformato in un drone. Gli aerei si sarebbero scambiati nel sud della Florida. L'aereo coi passeggeri sarebbe atterrato all'aereoporto di Eglin per farli scendere riacquistando il suo stato originale. Il drone arebbe poi partito come volo di linea, avrebbe lanciato un "SOS" prima di essere fatto esplodere con un comando a distanza.

Il piano venne rifiutato da McNamara, e Lemnitzer venne rimosso personalmente dal Presidente Kennedy dal suo incarico di Capo di Stato Maggiore.

Piano che nel 2001, presumibilmente, fu riadattato e fatto proprio dall'amministrazione Bush.

Poi ci sono le strane esercitazioni compiute prima del 11 Settembre 2001. Già nel 1984, 12 Gennaio, un Boeing telecomandato si alza e vola sopra la base aerea di Edwards, e la NASA lo fa schiantare per uno studio sui carburanti. Prima di essere distrutto l'aereo volò per un totale di 16 ore e 22 minuti, facendo decolli e atterraggi. Sì. già nel 1984 si poteva pilotare un Boeing da terra, con un telecomando. Il 28 Febbraio 1998 il Global Hawk, un particolare aereo senza pilota della Raytheon, completa il suo primo volo presso la base USA di Edwards, California, volando attorno ai 10.000 metri, altitudine di crociera dei jet di linea commerciali. Nel 1998 il NORAD conduce esercitazioni dove aerei di linea dirottati vanno a schiantarsi contro le Twin Towers. Settembre 2000. Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano, un think-tank-neo-conservatore che includeva fra i suoi membri Dick Cheney, Donald Rumsfeld, Jeb Bush e Paul Wolfowitz rilascia il suo rapporto intitolato "Ricostruire la Difesa Americana", nel quale dichiararono:"Il processo di trasformazione anche se porterà ad un cambiamento rivoluzionario, sarà verosimilmente un processo lungo, senza un qualche evento catastrofico e catalizzante come una nuova Pearl Harbour". Il 24 Ottobre 2000 il Pentagono dirige la prima di due esercitazioni chiamate "MASCAL" che simulano lo schianto di un Boeing 757 contro il Pentagono. Charles Burlingame, ex pilota navale F14, partecipa all'esercitazione prima di dare le dimissioni ed iniziare a lavorare alla American Airlines dove, meno di un anno dopo, pilota il Boeing 757 che si sarebbe (?) schiantato contro il Pentagono. Nel Giugno del 2001 il Dipartimento della Difesa dirama nuove direttive per l'intervento militare in caso di dirottamento. Esse impongono che per tutte le reazioni non urgenti, il Dipartimento della Difesa debba ottenere il permesso direttamente dal Ministro della Difesa. Il Procuratore John Ashcroft su consiglio dell'FBI comincia a volare solo con jet privati. 4 Luglio 2001. Osama Bin Laden, ricercato dal 1988, beneficia di cure mediche presso un ospedale americano di Dubai, dove riceve la visita di un agente della CIA. Il 24 Luglio 2001 Larry Silverstein, che possedeva già il WTC7, affitta per 99 anni, pagando la cifra di 3,2 miliardi di dollari, l'intero complesso del WTC, sei settimane prima del 11 Settembre. Inclusa nel contratto una polizza asicurativa da 3,5 miliardi di dollari che avrebbe specificatamente coperto atti di terrorimo. 6 Settembre 2001. Vengono acquistate 3.150 opzioni "put" sulla United Airlines. L'opzione "put" è una scommessa sul ribasso di quelle azioni. Quel giorno le opzioni "put" furono il quadruplo della media giornaliera. Quello stesso giorno i cani fiuta-esplosivo vengono allontanati dal WTC, e gli addetti alla sicurezza concludono due settimane con turni di 12 ore giornaliere. Il 7 Settembre 2001 27.294 opzioni "put" vengono piazzate sul titolo della Boeing, più del quintuplo della media giornaliera. Il giorno dopo, il 10, vengono piazzate 4.516 opzioni "put" sulla American Airlines, oltre 11 volte la media giornaliera. Nel frattempo si organizzano, per l'11 Settembre, esercitazioni aeree di ogni genere, spedendo la difesa aerea americana lontano dai luoghi interessati agli attentati. Così quel giorno a difendere l'intero territorio americano rimasero solo 14 caccia.

E i dirottatori? Il 14 Settembre il Dipartimento di Giustizia rilasciò i 19 nomi dei presunti dirottatori. Ma il 23, nove giorni dopo, la BBC rese noto che Waleed al Shehri era vivo e vegeto a Casablanca, in Marocco. Rintracciarono anche Abdulaziz Alamari, il quale è Ingegnere per la Saudi Telecom, e perse il suo passaporto quando studiava a Denver. Quanti dirottatori, o presunti tali, sono stati trovati vivi? A tutt'oggi almeno 9.


1.Wail M. Alshehri, è vivo ed in buona salute.

2. Mohand Alshehri, è vivo, in Arabia Saudita.

3. Khalid Almihdhar, è un programmatore di computer alla Mecca.

4. Salem Alhazmi, lavora in uno stabilimento chimico a Yanbu, in Arabia Saudita.

5. Saeed Alghami, si sta addestrando in Tunisia per diventare pilota.

6. Ahmed Alnami, è supervisore amministrativo per la Saudi Airlines.

Abbiamo già parlato di Waleed e Abdulaziz. E, meraviglia delle meraviglie, il padre di Mohammed Atta affermò di aver ricevuto una telefonata da suo figlio il 12 Settembre 2001. Il giorno dopo gli attentati. In buona salute per essersi schiantato con un Boeing contro le Torri Gemelle. A questo punto l'FBI dovette ammettere che "non ci sono prove legittime che dimostrino l'identità dei dirottatori". Cosa cosa? Stanno dicendo che si è bombardato l'Afganistan e si è invaso l'Iraq senza avere informazioni certe? Ah, dimenticavo il nastro della rivendicazione di Bin Laden. Tutto cinematografo. Un film. Quello del video non è Bin Laden. Scrive con la destra mentre Bin Laden è mancino. Ha un anello d'oro al dito, mentre la Legge islamica proibisce simili monili. Interpellato da al Jazeera Bin Laden riponde:

"Il governo americano, coerentemente, mi ha incolpato di essere dietro ciascun attacco. Vorrei assicurare il mondo che non ho pianificato io i recenti attacchi, i quali sembrano programmati da individui con moventi personali. Io ora vivo nell'Emirato islamico dell'Afganistan e seguo le regole dei suoi capi. L'attuale capo non mi permette di svolgere simili operazioni".

Pensiamo semplice. Chiediamoci; chi ci ha guadagnato? Chi aveva la potenza per compiere questa strage? Chi aveva il potere di sviare tutto? Chi poteva organizzarla nei minimi particolari se non chi conosceva territori, condizioni della difesa aerea e debolezze degli apparati? Chi poteva determinare una serie di eventi favorevoli all'attentato (l'allontanamento dei cani fiuta-esplosivi, l'allontanamento dei caccia per la difesa del territorio, etc etc.)? Chi poteva comprare e intimidire i testimoni? Chi poteva addormentare i media? Bin Laden? Su, siamo seri.

Ma allora perchè accadde la catastrofe? Per soldi. Dopo l'11 Settembre Larry Silverstein, il proprietario dell'intero WTC, pretese 7,2 miliardi di dollari dai suoi asicuratori, sostenendo che ogni aereo andava considerato un singolo atto terroristico. Forse è per questo che gli aerei non giunsero insieme sulle due torri. Poi ci sono le opzioni "put" che furono puntate sulla United Airlines, American Airlines e sulla Boeing. Gli introiti delle guerre che si fecero dopo e che sono ancora in corso. Ma non è tutto.

Sotto il World Trade Center c'era il più grande giacimento d'oro del mondo. Nel 1993 il valore delle riserve auree era valutato circa un miliardo di dollari, di proprietà, si dice, di finanzieri del Kuwait. Quando il WTC fu distrutto quella ricchezza superava di gran lunga quella del 1993. L'oro, si disse, fu recuperato completamente verso la fine del 2001. Oppure no?

Il 1 Novembre 2001 il "Timesonline" riportò che venne rinvenuta una grossa quantità d'oro tra le macerie del WTC. Il Sindaco Giuliani disse che più di 230 milioni di dollari in lingotti d'oro erano stati recuperati. Tuttavia, il settore metalli della Comex stava depositando lingotti d'oro per conto della Bank of Nova Scotia, la Chase Manhattan Bank, la Bank of N.Y., Hong Kong, e la Shangai Banking, per un totale di 950 milioni di dollari in oro. E questa è soltanto una delle società finanziarie che tenevano un deposito sotto le Torri. Si stima che in quei depositi c'erano più di 160 miliardi di dollari in oro. Ma dove sono?

Ricordate l'oro rinvenuto nel Novembre 2001? La Reuter rese noto che fu trovato nel retro di un camion, scortato da diverse auto in un tunnel di servizio al di sotto del WTC5. Nessun corpo fu ritrovato là. Man mano che gli operai si avvicinavano all'oro, le autorità limitavano l'accesso a Ground Zero, in accordo con l'FBI e la CIA. Tutto filava? Non proprio. L'oro del WTC4 fu rinvenuto sotto il WTC5, in un camion di servizio in stato di abbandono. Si suppone che stavano allontanandosi dalla Torre Sud. Il punto è; come sapevano di dover fuggire da quella zona quando neppure i pompieri che erano dentro la Torre sapevano che stava per crollare?

Dei 167 miliardi in oro solo 230 milioni furono ritrovati. Dove sono gli altri? Sono queste le ragioni (e non mi sembrano poche) per cui l'11 Settembre le Twin Towers vennero giù. Una rapina. Una rapina a mano armata portata contro la nazione e contro il mondo intero. Non importa se invece che i mitra alla Dillinger abbiano usato cariche di esplosivo, la ragione era questa. Il denaro.

Per ragioni analoghe nella II Guerra Mondiale fu permesso ai giapponesi di bombardare Pearl Harbour. Per ragioni analoghe si dragò la baia di Camp Ramp. Per ragioni analoghe fu causato l'incidente del Golfo del Tonkino. Per ragioni analoghe fu assassinato con un complotto il Presidente Kennedy. Basta conoscere la storia per capire che alcuni uomini di potere hanno sia il fegato che lo stomaco per fare una cosa del genere. Cosa possiamo fare?

Fate domande, pretendete riposte. Solo questa è l'arma in nostro possesso per difenderci dagli abusi dei governi. Non ci fermiamo, continuiamo a cercare la verità, sempre. Quello che avvenne l'11 Settembre fu un colpo di Stato a danno del mondo intero. Leggete questo post e divulgatelo. Guardate i video che sono in circolazione e divulgateli. Comprate i libri e fateli leggere. Chissà, forse da qualche parte troveremo un uomo di potere per cui "le ragion di Stato" non sono un motivo valido per giustificare qualsiasi cosa.

lunedì 8 settembre 2008

L'ITALIA DEI MISTERI. ANZI, DEI MISTERIUCCI.

Riguardando a distanza di tempo alcuni dei delitti misteriosi dell'Italia di qualche anno fa, viene da grattarsi la fronte. Siamo cornuti? Qualcuno ci ha fatto becchi? O siamo noi a forzare le cose spacciandoci per fessi?
Nella storia di Tangentopoli ci sono stati oltre 30 suicidi. Sono suicidi più o meno normali, atti dettati dalla paura di finire in carcere, di finire sputtanati a livello nazionale, e di finire e basta. Gli unici suicidi che puzzano di omicidi sono tre: quello di Cagliari, di Raul Gardini, e di Castellari.
Il problema, che poi fa nascere i dubbi, è che questi tre uomini erano legati dalla stessa inchiesta; la maxitangente Enimont.
Cagliari, Presidente dell'Eni, viene trovato morto nelle docce del carcere di San Vittore con un sacchetto di plastica sulla testa stretto da una specie di cappio. Morire di plastica non è certo una novità, ma scusate se io non sono mai stato capace di figurarmi questo gesto come auto dannoso. Il suicidio prevede che l'atto con il quale lo si inizia sia senza ritorno (una revolverata, una caduta da un ponte, assunzione di barbiturici, impiccagione), cioè, una volta che si è data vita al gesto tutto diventa consequenziale e auto-terminante. In poche parole; si ti spari in testa ci vuole il coraggio solo per premere il grilletto, dopo fa tutto il proiettile. Ma se ti strangoli devi continuare a stringerti la gola da solo, e questa non è un'azione così semplice, perchè puoi ripensarci, perchè morendo possono mancarti le forze e così ti salveresti, perchè potresti darti il tempo per avere dei rimorsi. Inoltre, il sacchetto sulla testa è una delle armi più usate in carcere per commettere degli omicidi silenziosi.
Dopo pochi giorni dalla dipartita di Cagliari, nella sua camera da letto viene trovato morto Raul Gardini, Presidente del gruppo Ferruzzi e della Montedison. Lui è stato più scientifico; si è sparato alla testa. Peccato che la pistola sia a quasi due metri dal suo corpo, riposta sul comodino, che non ci siano tracce di polvere da sparo sulle sue mani sul cuscino nel quale è adagiato, e che quella stessa mattina doveva essere interrogato dal PM Antonio Di Pietro.
Non passa molto tempo che anche Castellari ci lascia. Era il terzo protagonista della vicenda. Vice Capo Gabinetto ai Lavori Pubblici, faceva da collante fra il pubblico (Cagliari) e il Privato (Gardini), ossia, fra Eni e Montedison. Anche lui si spara, ma non avendo a disposizione un comodino rimette, prima di morire si suppone, la pistola dentro la cintura. In questo ultimo caso c'è un mistero nel mistero, sì perchè i polpastrelli sono maciullati in modo che le impronte digitali non si riescono a prendere. "Mangiate dagli uccelli", dicono i magistrati. Sì, dagli uccelli "deviati".
Ricostruendo la vicenda della compartecipazione Eni-Montedison (40% all'Eni, 40% alla Montedison e il 20% in Borsa) che diede vita all'Enimont, si viene a sapere che Gardini era intenzionato a strappare il resto delle azioni allo Stato per creare un unico grande polo chimico, che si sarebbe piazzato sesto o settimo nel mondo. Quando scoprì che lo Stato non avrebbe mai mollato a lui le proprie azioni, e che nell'affare si erano inserite altre "strane società", società in odore di mafia, cominciò a darsi da fare per tirarsi fuori da quella manovra finanziaria. Purtroppo non ne ebbe il tempo.
Pare che in Italia i misteri abbiano sempre gli stessi protagonisti; mafia, servizi deviati, politica. Qualche volta ce n'è un quarto: il Vaticano. E' incredibile come, indagando sulla comparsa di Manuela Orlandi, vengano fuori gli stessi nomi dei protagonisti del caso "Crak Ambrosiano"; la banda della Magliana, Marcinkus, Carboni. E' un mistero? Una novità? Sì, un mistero italiano.
Anzi, un misteriuccio.

giovedì 4 settembre 2008

FERRAGOSTO A PONTECHIANALE

Come ogni anno anche il Ferragosto 2008 a Pontechianale ha visto lo svolgersi di alcune manifestazioni, culturali e non, che movimentano la giornata lasciando ai turisti, più o meno improvvisati, un lieto ricordo. Così, fra canti corali, mostra pittorica di Mariapia Volpini, Maratona del Lago, Olimpiadi dei bambini e pranzi luculliani, chi a Ferragosto è stato a Pontechianale, ha passato una bella giornata di spensieratezza e divertimento.