venerdì 10 ottobre 2008

Alitalia, e lo scandalo continua.

Sono scandalizzato. Non ci sono parole per descrivere quello che sta accadendo. Apro un topic apposito, voglio che tutti voi sappiate cosa c'è veramente dietro a questa trattativa. Lasciate perdere quello che sentite nei TG. Lasciate stare i politici. Vediamo i fatti. Vediamo l'Horror Alitalia Show.
1) Alitalia è una compagnia strategica per il Paese?
No. Sono tutte balle. L'Alitalia ha una quota di mercato nazionale passeggeri di circa il 23%. Una cosa è certa: la sua uscita non metterà in ginocchio il Paese o il trasporto pubblico. Solo il tratto ancora monopolizzato Roma-Milano ne risentirà veramente per un paio di mesi. Ma dato che sono gli slot, ovvero gli spazi riservati agli aerei negli aeroporti, ad essere importanti, questi possono essere venduti ad altre compagnie. Essendo il mercato italiano molto appetibile, non ci sarebbero problemi di sorta e tutto ritornerebbe alla normalità.
2) Non è giusto salvare i 20.000 lavoratori di Alitalia?
Par condicio per favore.
Se una qualsiasi impresa privata non riesce a sostenersi con i suoi ricavi, alla fine dovrà essere liquidata. Se malauguratamente sei un dipendente di questa, c'è solo il licenziamento come conseguenza. Sono le regole del mercato: se non riesci a gestire un'azienda devi fallire. Sembra però che alcune imprese siano più uguali delle altre. Il numero non deve far paura, perché 20.000 sono i dipendenti a rischio, molti però verrebbero reintegrati anche attraverso la procedura fallimentare.
3) L'Alitalia può fare ancora l'interesse dell'Italia se rimanesse in mano italiana?
Premetto che l'interesse dell'Italia = interesse dei cittadini italiani è una bufala spaventosa. Io da cittadino voglio competizione tra le compagnie perchè voglio che i biglietti costino meno. Voglio competizione perchè ci siano più tratte aeree che arrivino in più località del mondo. Voglio competizione perchè se voglio un servizio differente possa scegliere con chi volare. Con la nuova Alitalia tutto questo è molto difficile che accada. La nuova (piccola) compagnia, sarà molto più limitata, in termini di rotte/mezzi della attuale (medio-piccola) Alitalia. Perchè con la fusione con Airone ci sarebbe una sorta di monopolio italiano, soprattutto sulla tratta Roma-Milano. Anche con un partner straniero di minoranza cambierebbe poco.
4) Chi perde se la trattativa va in porto?
Tutti noi contribuenti. Di chi lavora e paga le tasse.Per chi non lo sapesse, la compagnia verrà divisa in due tronconi: la Bad Company (la "cattiva compagnia") con tutte le perdite accollate allo Stato e la parte sana alla CAI. Nessuno ne parla. Nessuno. Lo stato si dovrà pagare (forse) circa 2 miliardi di debiti e nessuno alza la voce per evitarlo. Ci dovrebbero essere i cortei in tutte le piazze. Siamo un popolo che dovrebbe indignarsi, gridare e muoversi. Niente invece. Stanno giocando al monopoli con i nostri soldi, senza avere almeno il coraggio di dircelo. A me sembra una presa in giro. Il fallimento eviterebbe tutto ciò. Il commissario dovrebbe vendere il tutto e con i soldi incassati pagare i creditori (tra cui lo Stato, vi ricordate il prestito ponte da 300 milioni?) che verrebbero parzialmente soddisfatti.
5) C'è qualche conflitto di interessi?
Assolutamente sì.La Marcegaglia, Presidente di Confindustria, sarà nella cordata di Alitalia. "Da quando in qua la presidente di un'associazione imprenditoriale che si siede a trattare con il governo ogni due giorni è anche legittimata a fare affari, e che affari, con il medesimo?" (cit. NoisefromAmerika.com). Altro è Colaninno junior, ministro ombra dello Sviluppo Economico del PD, il cui padre è presidente della cordata. Potrà egli essere indipendente nelle sue decisioni quando c'è papà in gioco? I Benetton, già concessionari di Autostrade per l'Italia, non potrebbero essere in conflitto con il trasporto aereo?
6) Sono state fatte delle leggi fatte per favorire la cordata?
Un paio che fanno rizzare i capelli: - Vengono limitati i poteri dell'Antitrust per i primi tre anni. In pratica la CAI potrà avere mano libera su prezzi e rotte: cosa abbastanza ovvia, dato che devono far subito cassa per poter affrontare il mercato interno e globale.- C'è una sanatoria che esenta da responsabilità di amministratori, controllori, dirigenti, nonché "pubblici dipendenti" o "soggetti comunque titolari di incarichi pubblici" della attuale Alitalia, da "fatti commessi" e, in particolare, da irregolarità nella "redazione dei documenti contabili", compiuti in quest'ultimo anno. Questi possono aver truccato il bilancio, ma non potranno essere perseguiti.
7) Perchè tutto questo allora?
Perchè i soldi pubblici per i nostri politici contano poco. L'obiettivo è quello di mantenere uno stretto controllo sugli imprenditori italiani per poter influire su rotte e assunzioni. I sindacati invece hanno l'obiettivo di poter contare ancora qualcosa influendo a loro volta su politica e imprenditori. La CAI e il suo partner estero potranno fare buoni affari con la tranquillità di chi sa di avere in mano lo spauracchio del fallimento, alcuni monopoli e i debiti pagati da Pantalone.

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